Zuppa di castagne

Da bambina non credo di aver mai mangiato delle castagne o marroni, perché in Romania i castagni commestibili non crescono ovunque, e sopratutto non vengo da una famiglia che consuma castagne, ortiche, erbe selvatiche, ecc. I miei sono piutosto carnivori. Da adulto, tuttavia, ho cambiato completamente la mia dieta, provo qualsiasi cosa nuova, non mi tiro mai indietro quando vedo cibi che non conosco, mangio tutto ciò che non mangiavo da bambina, e tendono verso il vegetarianismo, senza impormi nulla però (odio le regole), perché mi piace la carne, anche se la mangio raramente. Mi attirano di più delle verdure alla griglia, in insalata, o cucinate in modi diversi, che un piato di carne. Non farò lo stesso discorso per quanto riguarda il pesce e i frutti di mare. Ho avuto un periodo di quasi un anno che ho mangiato solo occasionalmente pesce, e tonellate di frutta e verdura, e non mi è assolutamente mancata la carne, magari perchè mangiavo bene e sano, non saprei. Non ho analizzato i risultati, perché non c’era niente di programmato, era solo una tendenza nella mia vita, ma di male non mi ha fatto nulla, questo è  certo. Adesso, l’odore inconfondibile delle caldarroste richiama nella mia mente il freddo, le strade piene di gente che cammina di corsa, i venditori di caldarroste, l’immenso piacere di sbucciare una castagna bollente con le mani fredde, ma più che altro, associo le caldarroste ad Istanbul …  Quanti motivi per amare le castagne… Questa zuppa è molto buona, e sono rimasta sorpresa nel vedere che lo amano anche coloro che non amano le castagne (provato!) perché combina cosi bene i sapori della terra con l’aroma di bruciacchiato delle castane, che danno alla zuppa anche una texture leggermente granulosa, quasi rustica. Vi prometto che vi piacerà.

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Zuppa di castagne

Ingredienti:

30 castagne

8 funghi

2 porri

2 carote

2 patate

4 spicchi d’aglio

2-3 cucchiai di burro (oppure olio evo.)

1,5-2 I brodo di carne (o vegetale)

sale, timo e pepe nero

panna da cucina per servire

Preparazione:

Le castagne possono essere acquistate già bollite sottovuoto, o arrostite in casa, la versione che scelgo sempre. Con questo metodo non c’è ne fumo in casa, ne dello sporco sulla stufa, e hanno quasi lo stesso sapore di quelle che si trovano dai venditori ambulanti.

Si pratica un taglio a X su ogni castagna, (in caso contrario, possono esplodere a causa della pressione che si crea al loro interno), poi si mettono in una padella bucherellata sotto quale si è messa uno spargifiamma, a fuoco dolce, girandole spesso, fino a quando non saranno pronte (10-15 minuti).
Il segreto è quindi di mettere la padella non direttamente sul fuoco (perché si bruceranno prima di cuocere), e coprirle con un sacchetto di carta o un canovaccio vecchio, innumidito e strizzato. Così le castagne manterranno l’umidità, senza diventare dure o secche. Non dobbiamo dimenticare di bagnare / spremere il canovaccio/borsina di tanto in tanto, facendo attenzione che non prenda fuoco. Dovrebbero essere pronte in 10-20 minuti, provate una per controllare.

Una volta cotte, si mettono dentro ad un sacchetto di carta, chiuso. Così, sarà molto più facile pulire il guscio e la pelle.

Se volete cuocerle nel forno, dovete incidere una X sopra ogni castagna, quindi lasciarle (obligatoriamente) in ammollo in acqua fredda per 10 minuti. Una volta scolate ed asciugate, si mettono nella teglia,  con l’incisione all’insù. Si mette la teglia nel forno preriscaldato a 200 ° C per 15-20 minuti.

Il porro finemente tritato viene rosolato nel burro (o olio d’oliva), quindi si aggiungono le restanti verdure tritate, e si continua la cottura per 5 minuti.

Si aggiunge il brodo caldo  (di carne o verdure a piacere, o anche acqua) e quando comincia a bollire si aggiungono anche le castagne tritate. Si lascia bollire per altri 15-20 minuti, si regola di sale e si passa al mixer ad immersione. Volendo, può anche essere diluito con un poco di brodo, se necessario.

Servite con un cucchiaio di panna da cucina e una spolverata di pepe.

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